Berlusconi ad Arcore*
Baron Antoine-Jean Gros
Olio su tela, 1796
Inutile dire che questi giorni sono bui per la politica italiana; o meglio, giorni più oscuri del solito dell'unica grande notte che ci copre da... sempre? Intervallata, forse, da qualche momento di luna piena e sporadiche false aurore.
Comunisti, fascisti, libertà... ?
Per quanto avrei voluto evitare di parlare di politica, cercando di ribattere solo sulla questione democratica della presenza di Berlusconi, mi sembra necessario puntualizzare alcune cose che si sono dette a mio parere a sproposito.
Per prima cosa vorrei dire alcune cose solo riguardo a Berlusconi, fuori da qualsiasi indicazione politica. Come tutti voi sanno sapete, egli è proprietario di tv, case editrici, giornali, squadre di calcio... ed è indicato come il 14° uomo più ricco del mondo. Ora vorrei chiedervi questo: molti di voi hanno sicuramente protestato o per lo meno partecipato ideologicamente alla manifestazione di Seattle contro il fatto che un centinaio di persone abbiano il potere di decidere le sorti dell'economia mondiale, e molti di voi saranno contro lo strapotere delle multinazionali, tutte cose che minacciano la democrazia; come può questo conciliarsi con la presenza di un imprenditore di tale portata al governo del paese alle cui regole egli stesso dovrebbe obbedire? Come si può accettare che un uomo che già a livello economico ha uno straordinario potere possa governare e oltretutto agire sulle limitazioni alle quali è imposto? E oltretutto, come si possono ignorare le varie implicazioni in processi di cui molti sono andati in prescrizione (ovvero, dopo un certo tempo sono stati archiviati per impossibilità di stabilire né innocenza né colpevolezza) e altri sono in corso, e addirittura è stato raggiunto un verdetto di colpevolezza? Credo che quello che sta succedendo spiega molto bene la questione e il rischio che anche qui si presenta per la democrazia. Esempio: il primo atto del governo sarà di eliminare l'imposta sulle donazioni e sulla successione. Perché? Per l'interesse di tutti, o perché Berlusconi stesso pagherebbe 1400 miliardi per tale tassa? Altro esempio: pochi mesi fa l'ex-governo ha deciso di mostrare in pubblico i costi delle assicurazioni in Italia, per fare in modo che la concorrenza fosse più giusta e la gente si rendesse conto del reale denaro che confluisce nelle aziende assicurative. Potrebbe Berlusconi, proprietario anche di un'assicurazione, avere la stessa idea?
Secondo, mi sembra assai fuori luogo parlare di comunismo, visto che gli Stati Uniti si sono occupati attivamente per distruggere ogni baluardo di tale movimento politico; dire che la sinistra di oggi ha ancora eredità del comunismo staliniano e che lascia scarse libertà mi sembra una vera travisazione. Vorrei far notare che molte persone di sinistra, non comunisti, hanno avuto motivo di lamentarsi del governo poiché "non era veramente di sinistra" ma sembrava eccessivamente aperto nei confronti delle piccole imprese e di spostarsi sempre più a destra. Non mi sembra casuale che Rifondazione Comunista abbia rifiutato l'alleanza. Direi invece che ricordarsi del Lazio l'anno scorso aiuterebbe molto di più: Alleanza Nazionale, partito fondamentale della coalizione della "Casa delle Libertà", proponeva di scegliere i libri di scuola e di censurare quindi i testi ritenuti "non accettabili"; se questo è un gesto che indica che la destra offre più libertà della sinistra, e che quest'ultima abbia tendenze di regime e la prima no mi sembra proprio eccessivo.
Vorrei a questo punto concludere chiedendovi questo: pensando ai miliardi di Berlusconi e ai suoi mezzi di comunicazione, credete che egli sarebbe arrivato al potere (sia nel '94 sia oggi) se non avesse avuto un giornale, tre televisioni e non avesse riempito l'Italia di cartelloni con la sua faccia? Siate sinceri nel rispondere.
Vincenzo Luca Mantova, 3° C
PS: vi ricordate il cartellone di Berlusconi con lo slogan "Più amore per l'ambiente"? Benissimo, sappiate che (rispettando la decisione di accettare qualsiasi atto degli USA) è stato d'accordo con gli Stati Uniti per affossare l'accordo di Kyoto. Questo dovrebbe dirvi molte cose.* Il fotomontaggio risale allo stesso periodo, a voi scoprire l'originale!
ok hai ragione, scusa :-)
RispondiEliminasecondo pallino dalla spagna, te lo sei meritato
qua il lassismo democratico zapateriano fa arrivare tutto più tardi, non si riesce a essere l'avanguardia delle masse, ci vuole una guida forte, un Pizzenberg del pre-Cruccolandia!
io mi sto arrendendo. Mi lascio trasportare dalla corrente lassista, almeno per qualche giorno. Ma hai proprio ragione: ci è sfuggita la situazione di mano, sta succedendo di tutto, e io mi sento in colpa a lasciare che l'italia sia solo un link blu nel mio google reader...
a presto
Cosa succederà quando mi distrarrò per sei mesi consecutivi di erasmus?
RispondiEliminaCercherò di sintonizzarmi almeno su ciò che all'estero dicono di noi. Ma non so se sarà tanto piacevole.
Comunque è rassicurante sapere che le cose di 7 anni fa grossomodo sono ancora qui. Sì sì. Tanto.
(Ale, lo voglio anche io il pallino dalla Spagna, uffa! ^___^ )