giovedì 4 dicembre 2008

Strade

Ci sono infiniti universi possibili.
Ci sono infiniti mondi possibili.
Questo è quello che abbiamo.

Esistono centinaia di stati, in ognuno centinaia di province e città, ogni città le sue stratificazioni sociali, ogni strato i suoi gruppi, ogni gruppo le sue persone.
Un'infinità di luoghi differenti, colori diversi, odori svariati, passioni contrastanti.

Infinite vite possibili.

Ma una sola è la vita che abbiamo.
Costruitela con attenzione e lottate perché sia la vostra.
Io lotterò per la mia.

'bye.

1 commento:

  1. "Ma le vedevi le strade? Anche solo le strade, ce n'erano a migliaia... come
    fate voi laggiù a sceglierne una? A scegliere una donna... una casa che sia la vostra, un paesaggio da guardare, un modo di morire....
    Tutto quel mondo addosso che nemmeno sai dove
    finisce... o quanto ce n'è...
    Ma non avete paura, voi altri, a finire in mille pezzi solo a pensarla quell'enormità? ..a viverla..."

    Questa cosa mi faceva pensare a Novecento.
    E al motivo per cui a scuola i primi filosofi non che mi siano piaciuti, ma che mi abbiano fatto davvero l'effetto di una tegola in testa, sono gli esistenzialisti (e Pascal)

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